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Tipi di giardinaggio

Pubblicato in Generale

Giardino sul balcone

Anche sul balcone possiamo coltivare la nostra verdura. Soprattutto le erbe riescono bene. La luce è migliore sul balconi sud-est o sud-ovest. Nei posti più caldi dobbiamo, sui balconi sud (anche SE e SO) proteggere gli ortaggi contro il forte sole d’estate. I balconi nord sono più problematici ma ancora adatti alla coltivazione di lattughe.

A seconda della scelta di ortaggi provvediamo vasi abbastanza profondi: almeno 20 cm per la lattuga, i legumi e la verdura a foglia, 40 cm per le radici, la cipolla, i peperoni, le melanzane e i cetrioli, per il pomodoro invece ancora 10 cm più in profondità.

Per un prodotto maggiore su un ambiente limitato combiniamo piante alte e basse nello stesso vaso (p.es. pomodoro e prezzemolo) o piante che crescono velocemente e quelle che crescono lentamente (p.es. ortaggi a frutto e lattuga).

Come vasi possiamo utilizzare bottiglie di plastica, borse della spesa più grandi, vecchie pentole da cucina … La plastica, il vetro e il metallo trattengono bene l’umidità della terra. Sul fondo spargiamo piccoli sassi per il drenaggio (2 cm) e su di essi terra feconda (una buona miscela è il 20% di terra dal giardino e l’80% di substrato di qualità per piante da vaso o ortaggi).

Per il lavoro abbiamo bisogno solo di una pala e un annaffiatoio. Quando la temperatura si alza, annaffiamo più di frequente, quando si abbassa viceversa ma sempre abbastanza che l’acqua arrivi alle radici. Proteggiamo la terra con pacciame. L’utilizzo di concimi è desiderato ma molto moderato. Sono adatti concimi che si decompongono lentamente.

Se non sostituite la terra nei vasi è consigliabile l’avvicendamento.

Serre

La serra è ideale per coltivare piante alle quali fa bene un inizio precoce. Quando è ancora troppo presto per la semina all’aperto, potete coltivare nelle serre forti virgulti. È utile soprattutto in clima freddo e imprevedibile perché ci permette di coltivare piante che amano il calore (pomodoro, melanzane …).

Mettiamo la serra in una parte del giardino assolata, lontana dagli alberi, con facile accesso alla casa, all’acqua e all’elettricità. Possiamo riscaldarla o lasciarla al sole perché faccia il necessario, ma dobbiamo stare sempre attenti ad una aerazione adeguata.

Per quel che riguarda i materiali (struttura e copertura) hanno un ruolo importante il prezzo, la resistenza e il fattore estetico. Una struttura in alluminio è più duratura, quella in legno più bella. La copertura di vetro può essere pericolosa, ma è la più adatta. Il riscaldamento può essere con radiatori elettrici (con termostati) o con sistemi di riscaldamento a gas, ma la loro manutenzione è più difficile, inoltre solitamente non sono muniti di termostato.

Bio-orto

In pratica il bio giardinaggio comprende la semina di colture miste (vicini buoni), la pacciamatura (per terra umida e leggera e la vita nel terreno), la concimazione naturale (per l’aggiunta di nutrienti supplementari), la difesa naturale contro gli animali nocivi e il compostaggio.

Orto permaculturale

La permacultura è un ramo della gestione ecologica, dell’ingegneria e della gestione dell’ambiente che sviluppa quadri permanenti e sistemi agricoli autonomi sviluppati sulla base degli ecosistemi naturali. L’orto permaculturale è un orto permanente autonomo gestito da noi nel rispetto della natura. Nel giardinaggio evitiamo di utilizzare preparati chimici e concimi artificiali. Seguiamo lo sviluppo della verdura e di altre piante e interveniamo se necessario. Piantiamo e seminiamo solo le piante che possono riuscire nel nostro ambiente. Ricicliamo il più possibile, sia rifiuti organici, trattati sulla composta, che tavole scadenti che possono essere utilizzate per creare aiuole alte.

Giardinaggio biodinamico

La biodinamica è un metodo molto specializzato di agricoltura che oltre ai principi ecologici rispetta anche quelle del movimento naturale della Terra e delle stagioni. Il fondatore è il dott. Rudolf Steiner. Il suo metodo è stato portato avanti da Maria Thun, che con un’osservazione accurata e annotazioni ha fatto molte constatazioni e le ha argomentato dal punto di vista scientifico.

La base della biodinamica sono semi e virgulti, composta per la concimazione, l’avvicendamento, speciali preparati per la protezione delle piante (simili a quelli omeopatici) e minerali che rafforzano le piante e diminuiscono le malattie e l’apparizione di animali nocivi, il tutto prodotto ecologicamente e biodinamicamente. Non si utilizza organismi geneticamente modificati, semi disinfettati, concimi artificiali, prodotti irrorati e altre sostanze chimiche.

Aiuole alte

Possono essere alzate dal terreno solo pochi centimetri, aiuole più alte invece sono adatte per giardinieri che hanno problemi a muoversi (altezza 60-75 cm per le persone sulle sedie a rotelle, 75-90 per lavorare alzati). Possiamo recintarle con legna, tavelloni, mattoni, cubi di pietra. Il legno deve essere adeguatamente protetto, le traversine non sono adatte perché protette con creosolo. Ai lati lasciamo un buco perché l’acqua defluisca. La larghezza deve essere di 60 cm per l’accesso da una parte o fino a 120 cm per l’accesso da ambedue i lati.

Sono adatte all’utilizzo su terreni in cattivo stato o contaminati. Il fondo va riempito con pietrisco (perché l’acqua defluisca), dopodiché aggiungiamo la terra e la composta. Poiché non possiamo camminare sulle aiuole, possiamo scegliere il metodo senza zappatura.

Aiuole a terrazzi

Su un terreno ripido le aiuole a terrazzi sono l’unica soluzione per prevenire l’erosione del terreno. Da un lato formiamo dal terrazzo un pendio, dall’altro eseguiamo lavori di edificazione per formare una o più aiuole piane. Bassi recinti di pietra prevengono che la terra venga portata via.

Orto come ornamento

La verdura può essere molto bella. Se desideriamo provare a creare un orto di verdure ornamentale, creiamo un semplice progetto in modelli geometrici e scegliamo piante che possono essere raccolte senza che il valore estetico ne soffra. Per le carote, il cavolfiore, il porro, il cavolo e la cipolla scegliamo varietà che fruttano tardi perché sull’orto non ci siano spazi vuoti. È necessario sarchiare spesso e controllare minuziosamente la formazione di malattie e gli animali nocivi.

Alcune proposte su cosa piantare: carciofi, pomodoro a grappoli, piselli, erbe di diversi colori, zucche e zucchine, fagioli alti, cipolla da insalata, diverse lattughe colorite e peperoni.