vrste škodljivcev

Animali nocivi

Pubblicato in Generale

Poiché prevenire è meglio che curare, provvediamo ad un orto sano creando un ambiente spiacevole per gli animali nocivi e le malattie e rendendo le nostre piante a loro inaccessibili.

Animali nocivi terreni

Larve di elateridi

Sono vermicelli marrone rossi e duri di diverse dimensioni che si attorcigliano velocemente e spariscono nuovamente nel buio.

Minaccia tutti gli ortaggi, soprattutto la lattuga, le radici e i piante tuberose perché si nutre delle radichette.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le talpe, gli uccelli, i rospi, le cicindele;
  • di primavera (quando la temperatura della terra raggiunge almeno i 10°C) controlliamo l’orto e vi mettiamo le trappole – a una profondità di 10 cm sotterriamo patate o mele sbucciate e tagliate e ogni due giorni di mattina le tiriamo fuori e distruggiamo assieme alle larve degli elateridi;
  • manteniamo il terreno presso le piante leggero e umido;
  • con l’utilizzo di pacciame organico impediamo ai coleotteri di depositare le uova;
  • come prevenzione presso la patata e la lattuga piantiamo il nasturzio e il tagete;
  • se i problemi con le larve di elateridi sono frequenti, sull’orto non piantiamo, trifogli, grano, lucerne, gladioli, dalie o astri;
  • nelle aiuole problematiche seminiamo il grano saraceno, il miglio o il lino;
  • se le larve di elateridi sono presenti, invece di seminare direttamente all’aperto, utilizziamo i virgulti con il pane di terra della radice;
  • come aiuto naturale possiamo utilizzare la senape bianca, che va tagliata prima della fioritura e sotterrata non in profondità, l’aiuola annaffiata per stimolare il processo;
  • utilizziamo preparati con nematode enteropatogeno o funghi ecosostenibili, acquistabili su internet o nei negozi – rispettiamo attentamente le istruzioni d’uso e per un successo maggiore sulle aiuole trattate sistemiamo le trappole descritte sopra;
  • se la situazione è davvero cattiva, utilizziamo preparati con azoto di calce, che rilasciano un gas velenoso, ma dobbiamo attenerci severamente alle istruzioni d’uso.

Grillotalpido

È un grande insetto marrone, simile al grillo, con zampe frontali simili ad un pala.

Minaccia tutti gli ortaggi, attacca le radici e i bulbi.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono gli uccelli, i serpenti e i ricci;
  • con il dissodamento della terra distruggiamo le sue gallerie;
  • riempiamo le gallerie di sostanze con un odore intenso – erbe, limoni, olio di pesce;
  • cerchiamo le gallerie e i nidi e vi versiamo acqua bollente;
  • in ottobre riempiamo una fossa profonda mezzo metro di dimensioni 1 m x 1 m con letame fresco, in febbraio bruciamo o eliminiamo il contenuto;
  • utilizziamo il nematode enteropatogeno o preparati di tanaceti.

Arvicola

È un roditore erbivoro, simile al ratto, ma con una coda più corta. Riconosciamo le sue gallerie perché sono prive di radichette oppure sono ovali, mentre le gallerie della talpa sono rotonde.

Minaccia tutte le verdure perché mangia le radichette.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono gli uccelli rapaci, gli aironi cenerini, i gatti, i serpenti, le donnole, le puzzole, le volpi, i tassi, i ricci;
  • poiché non sopporta il rumore, sistemiamo sul giardino girandole oppure mettiamo nelle sue gallerie delle bottiglie alle quali abbiamo tagliato il fondo e rimosso il tappo (devono guardare in direzioni diverse, perché il vento faccia rumore indipendentemente da dove soffi);
  • sull’orto piantiamo la fritillaria imperiale, l’aglio e lo stramonio, che per lei non hanno un buon odore;
  • vale lo stesso per il sambuco: utilizziamo i fiori e le foglie come pacciame oppure li mettiamo a mollo per una settimana e versiamo quest’acqua nelle gallerie dell’arvicola;
  • possiamo mettere nelle gallerie anche resti di limoni, aglio, cipressi e altro che lo scaccerà dall’orto.

Nematode

Sono piccoli vermi trasparenti, il più delle volte notiamo intrecci di uova, non gli animali stessi.

Minacciano soprattutto le radici, i piante tuberose e le composite. Le piante si degradano senza motivo evidente, hanno radici rovinate.

Protezione e aiuto:

  • avvicendamento abbastanza largo;
  • sull’orto piantiamo il tagete, la calendola, il nasturzio, la thunbergia, la gaillardia;
  • per la concimazione verde utilizziamo il rafano oleifero, la senape bianca, il sorgo sudanese;
  • distruggiamo le malerbe ambrosia e pernico, poiché stimolano la loro riproduzione;
  • terreno vivo, biologico, contiene nemici naturali dei nematodi – utilizziamo concimi organici, la composta, la segatura, la farina di carruba o panelli di colza;
  • solarizzazione del terreno: d’estate prima della semina di piante delicate copriamo il terreno per tre o quattro settimane con pellicola trasparente;
  • annaffiamo le piante attaccate con una soluzione di zucchero o con un intruglio di foglie di rabarbaro.

Larve

Si tratta di grosse larve di coleotteri, di diversi colori, che si trovano presso le radici. È difficile scacciarle, fanno danni per tre anni.

Minacciano tutte le verdure perché mangiano le radici.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le talpe, i serpenti e i ricci;
  • con la zappatura della terra le distruggiamo, ma al contempo raccogliamole ed eliminiamole;
  • utilizziamo nematodi;
  • manteniamo la terra leggera.

Animali nocivi sugli steli

Mosca del cavolo

È una mosca di color grigio-nero dalle medie dimensioni con occhi marroni, sono le sue larve a fare danni, vermicelli bianchi su colletto della radice.

Minaccia soprattutto le brassicaceae, le foglie delle quali si colorano viola, le piante invece si vanno a degradare.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le rane e i ragni;
  • avvicendamento abbastanza largo;
  • colture miste con erbe e fiori (camomilla, prezzemolo, timo, sedano);
  • sugli steli delle pianto mettiamo dei colletti che devono calzarvi benissimo (di sughero, feltro di isolamento…);
  • provvediamo ad alti cumuli di terra intorno alle piante;
  • durante il trapianto intorno alle piante spargiamo un po’ di cenere;
  • copriamo con reti con piccolissimi spazi vuoti;
  • utilizziamo i nematodi;
  • d’estate spruzziamo sul terreno e sulle piante due volte alla settimana preparati di achillea, pomodoro, rabarbaro, anice, finocchio o carota;
  • pomodoro come pacciame.

Mosca della carota

È una mosca più piccola di colore grigio-nero con una testa e zampe più chiare, le sue larve fanno danni.

Minaccia la carota, il prezzemolo, la pastinaca, il finocchio e il cumino. Le foglie si colorano viola, le piante invece si vanno a degradare.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le rane e i ragni;
  • copertura con reti con piccolissimi spazi vuoti (giugno e agosto);
  • nelle vicinanze piantiamo la cipolla, l’aglio, il porro, l’erba cipollina, la lattuga, la salvia, il rosmarino, il coriandolo, la menta, l’assenzio;
  • copriamo il colletto della radice con terra, cenere oppure pacciame fatto dalle piante utili sopra menzionate (anche sambuco);
  • stiamo attenti a non danneggiare le piante perché gli animali nocivi sono attratti dall’odore;
  • tra le piante giovani spargiamo foglie cotte di the;
  • d’estate due volte alla settimana spruzziamo il terreno e le piante con preparati di achillea, rabarbaro o tanaceto.

Mosca della cipolla e del porro

Si tratta di una piccola mosca di colore grigio-marrone, le sue larve che forano le piante per fare delle gallerie fanno danni in aprile, maggio e settembre.

Minaccia tutti gli ortaggi a bulbo. Le cipolle marciscono, le piante novelle si degradano, lo stoccaggio delle piante più vecchie è aggravato a causa dei danni.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le rane e i ragni;
  • copertura con reti con piccolissimi spazi vuoti (necessari archi per il supporto alla rete);
  • avvicendamento abbastanza largo;
  • stiamo attenti a non danneggiare le piante perché gli animali nocivi sono attratti dall’odore;
  • utilizziamo i nematodi;
  • due volte alla settimana spruzziamo il terreno e le piante con preparati di achillea, rabarbaro o tanaceto;
  • nelle vicinanze piantiamo la carota, il prezzemolo, il sedano e la pastinaca;
  • al porro copriamo il colletto con la terra con la terra, la cenere o il pacciame;
  • almeno due anni non concimiamo con il letame;
  • intorno alle piante spargiamo la cenere.

Larve di falena

Sono di colore grigio-marrone. Di sera le incontriamo sotto terra presso le piante novelle.

Minaccia tutte le verdure novelle. Mangiano lo stelo delle piante che fuoriesce appena dalla terra.

Protezione e aiuto:

  • utilizziamo i nematodi;
  • di sera zappiamo la terra intorno alle piantine e raccogliamo le larve;
  • nelle vicinanze piantiamo il sedano;
  • di sera spruzziamo il terreno con tè di felce, di assenzio o tanaceto;
  • il pacciame di pomodoro, felce, tanaceto o sambuco.

Cecidomia del cavolo

È una mosca molto piccola, simile alla zanzara, difficile da notare. Sono le larve a fare danni tra le foglie delle piante.

Minaccia tutte crucifere. Impedisce la formazione di teste o fiori – le piante possono rimanere senza testa o fare più teste piccole.

Protezione e aiuto:

  • avvicendamento abbastanza largo;
  • colture miste con erbe e fiori (la camomilla, il timo, il sedano, il prezzemolo, la melissa);
  • il pacciame di pomodoro;
  • copertura con reti con piccolissimi spazi vuoti;
  • sul terreno e sulle piante spruzziamo tè di felci, assenzio o tanaceto.

Animali nocivi delle foglie

Pidocchi

Ci sono vari tipi di pidocchi che provocano diversi danni – succhiando indeboliscono le piante, sfigurano le parti delle piante …

Minacciano tutte le verdure.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le coccinelle, i sirfidi, le crisope, i dermatteri, gli uccelli, le rane;
  • concimazione moderata;
  • le prime colonie vanno distrutte di primavera a mano, per non distruggere con i prodotti irrorati il cibo agli organismo utili (p. es. alle coccinelle);
  • il pacciame di tanaceto;
  • utilizziamo preparati di sambuco, ortiche, tanaceto, pomodoro, foglie di patata, achillea, rabarbaro, nasturzio;
  • per rafforzare le piante spruzziamo una volta alla settimana una miscela di latte e acqua (1:1);
  • colture miste con aglio, cipolla, ravanello, cumino, timo, salvia, santoreggia, tagete.

Formiche

Non sono animali nocivi, ma possono provocare danni se si riproducono troppo.

Protezione e aiuto:

  • il pacciame di pomodoro, felce, lavanda o menta;
  • tra le aiuole spargiamo il fondo di caffè;
  • sistemiamo trappole con acqua dolce.

Tortrice dei piselli

È il bruco della farfalla che vola di notte a maggio e giugno.

Minaccia piselli e fagioli. I baccelli sono bucati e pieni di escrementi di bruchi.

Protezione e aiuto:

  • il pacciame di pomodoro;
  • sul terreno e sulle piante spruzziamo preparati di sambuco, rabarbaro o tanaceto;
  • seminiamo i piselli più presto o più tardi per evitare la farfalla.

Altica

È un coleottero piccolo e chiaro che succhia le foglie di piante in pericolo e ce ne sbarazziamo difficilmente.

Minaccia crucifere, il cren, il ravanello, la barbabietola e altre brassicaceae.

Protezione e aiuto:

  • terreno sempre umido (non ama l’umidità);
  • utilizzo di pacciame (sambuco o pomodoro);
  • nelle vicinanze piantiamo lattuga e spinacio;
  • d’estate spruzziamo due volte alla settimana il terreno e le piante con preparati di assenzio, menta o tanaceto.

Acari

Non li vediamo ad occhio nudo, ma con il loro succhiare provocano numerosi piccoli puntini su foglie sbiadite che successivamente ingialliscono, imbruniscono o diventano d’argento, all’inizio le nervature sono ancora verdi.

Minacciano soprattutto i fagioli, le zucchine, la melanzana e i cetrioli.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono le coccinelle, i ragni, i sirfidi, le crisope;
  • concimazione moderata;
  • all’inizio eliminiamo immediatamente le foglie attaccate;
  • utilizzo di pacciame;
  • utilizziamo intrugli di code di cavallo, tanaceto, rabarbaro, assenzio o tè di aglio.

Tisanottero

È un piccolo insetto (2 mm) di color nero o marrone, uno degli animali nocivi più frequenti sull’orto.

Minaccia la maggior parte delle verdure, soprattutto il peperone, il cetriolo, la melanzana e gli ortaggi a bulbo. Sulle foglie delle piante attaccate troviamo piccole lunghe macchie d’argento.

Protezione e aiuto:

  • terreno sempre umido e pacciamatura già all’inizio della primavera;
  • niente di azzurro nelle vicinanze dell’orto;
  • concimazione moderata;
  • le piante in pericolo vanno spruzzate con tè di aglio, cipolla o felce;
  • un orto colorato con fiori gialli, arancioni e rossi.

Nottua del cavolfiore

È il bruco delle falene di colore grigio-marrone. Le uova sono di color grigio chiaro e le troviamo sulla parte inferiore delle foglie esterne delle piante.

Minaccia le crucifere. Mangia le loro foglie e lascia dietro di sé grandi buchi.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono gli uccelli, i serpenti, i ricci, le mantidi religiose, le coccinelle, le crisope, i sirfidi;
  • copertura con reti con piccolissimi spazi vuoti;
  • le uova vanno eliminate a mano;
  • nelle vicinanze piantiamo la camomilla, il cumino, l’aneto, la calendola, i nasturzi, lo spinacio, il sedano;
  • la sera tardi spruzziamo il terreno e le piante con preparati di assenzio o tanaceto.

Cavolaia maggiore

È un bruco verde, più tardi nero della farfalla bianca. Le uova sono gialle e le troviamo sulla parte inferiore delle foglie esterne delle piante.

Minaccia le crucifere. Mangia le loro foglie e lascia dietro di sé grandi buchi.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono gli uccelli, i serpenti, i ricci, le mantidi religiose, le coccinelle, le crisope, i sirfidi;
  • copertura con reti con piccolissimi spazi vuoti;
  • le uova vanno eliminate a mano;
  • nelle vicinanze piantiamo la camomilla, il cumino, l’aneto, la calendola, i nasturzi, lo spinacio, il sedano;
  • la sera tardi spruzziamo il terreno e le piante con preparati di assenzio o tanaceto.

Dorifora della patata

È un coleottero con strisce nere e gialle, le larve sono rosse.

Minaccia la patata in melanzana.

Protezione e aiuto:

  • i nemici naturali sono gli uccelli, le rane, le coccinelle, le crisope;
  • il pacciame di felce;
  • le uova vanno eliminate a mano;
  • sotto le piante mettiamo ombrelli aperti o lenzuola, scuotiamo le piante perché i coleotteri cadano, dopodiché li eliminiamo;
  • nelle vicinanze piantiamo fagioli, aglio, erba gatta, coriandolo, nasturzi, cren, calendola;
  • spargiamo farina di pietre;
  • per le piante adulte della patata possiamo utilizzare anche l’aspiratore per foglie e aspirare i coleotteri;
  • utilizziamo il preparato di tanaceto, basilico o menta.

Tonchio del fagiolo

È un piccolo coleottero scuro e ovale, le uova sono bianche, le larve invece chiare con una testa marrone.

Minaccia le fabacee, soprattutto i fagioli. Deposita le uova nei baccelli. Riconosciamo la loro presenza per i tipici buchi rotondi o ovali sulla superficie del chicco.

Protezione e aiuto:

  • pericolo di attacco maggiore negli anni in cui le temperature di luglio sono molto alte;
  • i fagioli raccolti vanno sgusciati il più presto, i chicchi gelati per 3 giorni;
  • conserviamo i chicchi in un magazzino pulito e freddo in buste di tela;
  • i chicchi che non sono stati attaccati non vanno stoccati e per niente mischiati con il prodotto dell’anno precedente.

Le lumache

Affinché le lumache non distruggano il nostro prodotto, dobbiamo servirci di più misure:

  • eliminiamo tutti i nascondigli possibili sull’orto e nelle sue vicinanze (cespugli, piante alte);
  • il cumulo di composta va posto lontano dall’orto;
  • nelle vicinanze non devono esserci terreni non lavorati, in caso contrario sul confine piantiamo piante che scacciano le lumache;
  • raccogliamo le lumache (il mattino presto non si nascondono ancora, ma possiamo mettere per loro una patata cruda tagliata, le cerchiamo sotto le tavole, nelle siepi, nella composta e nelle vicinanze di tagete, hoste e cren);
  • come pacciame utilizziamo il sambuco, l’achillea, la tuia, la coda di cavallo, il tanaceto, la felce boschiva;
  • intorno alle aiuole piantiamo la senape bianca (prima della fioritura la tagliamo e utilizziamo come pacciame);
  • li puzza la cipolla, l’aglio, la salvia, il timo, il nasturzi, il papavero della California, la calendola;
  • le aiuole in pericolo vanno annaffiate con preparati di aglio, cipolla o con infuso a base di lumache raccolte;
  • intorno alle aiuole spargiamo almeno 10 cm in larghezza la segatura, farina di calce o pietra e rinnoviamo lo strato dopo ogni pioggia;
  • intorno alle aiuole mettiamo blocchi acquistati, nastri di rame o vecchie grondaie;
  • sistemiamo trappole per le lumache: sotterriamo contenitori di plastica perché il bordo sia nell’altezza del terreno e vi versiamo regolarmente la birra, poiché li attira solo quella fresca;
  • possiamo aiutarci anche con mezzi acquistati ma stiamo attenti che non siano pericolosi anche per gli altri animali;
  • i nemici naturali sono i ricci, i rospi, gli orbettini, i serpenti.