Il mese di maggio è finalmente il tripudio dell’orto e del giardino, il momento in cui in Italia la produzione, e il lavoro, dell’ortista si intensifica al massimo.
In questo periodo è anche molto importante non farsi sorprendere dai ritorni di freddo che ancora potrebbero riservare alle zone del nord e quelle montane ai primi del mese, dove è saggio tenere ancora le piantine protette.
Seminare, seminare, seminare! Questo è il training autogeno del momento per tutti coloro che hanno un pezzo di terra da coltivare, scegliendo però, tutte le volte che è possibile, buone sementi biologiche adatte all’orto di casa, non ibride ma ugualmente produttive.
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L’importanza di utilizzare sementi ibride F1 può valere certamente negli orti professionali, dove le caratteristiche commerciali dei prodotti devono accontentare prima di tutto il marketing: aspetto esteriore, raccolta meccanizzata, maturazione simultanea, resistenza alle ammaccature causate dal trasporto e adattamento alla frigoconservazione, tutte queste caratteristiche tecnologiche diventano importantissime, ma sono invece inutili per l’ortaggio di famiglia. Che al contrario trarrà vantaggio dall’essere tenero, maturare a scalare e privilegiare il sapore piuttosto che una pezzatura uniforme. Sarà quindi possibile a tutti gli ortisti appassionati ricorrere a sementi di varietà e selezioni regionali con soddisfazione.
E dedichiamo qualche parola a un proverbio di Maggio:
Maggio ortolano, molta paglia e poco grano, Maggio asciutto, gran per tutto.
Se il mese sarà ricco di pioggia favorirà l’orto, ma ne risentiranno i cereali, diversamente la mietitura sarà abbondante. Questo valeva soprattutto in passato quando i cereali erano poco resistenti sia all’allettamento, cioè se lo stelo si piegava prima della maturazione, sia alle malattie fungine. Molta umidità nel mese di maggio significava l’insorgere di queste due patologie che oggi sono state risolte rendendo il frumento più resistente a livello genetico.
Lavori nell’orto in questo mese
Semina orto a Maggio
In luna crescente
In seminiera all’aperto: cavolfiore precoce, cavolo riccio.
All’aperto in campo: bietole da costa, prezzemolo, fagiolo e fagiolino, zucchino, cardo, basilico, cicoria selvatica. Entro la prima metà del mese: anguria, cetriolo, cetriolino, melone, pomodoro, ravanello, zucca, e dalla seconda metà del mese mais dolce e soia edamame.
In luna calante
In seminiera all’aperto: cavolo cappuccio estivo e autunnale, cavolo verza, cavolo rapa, finocchio, sedano, lattuga cappuccio estiva, porro, indivia riccia, scarola.
All’aperto in pieno campo: carote, bietole da coste, lattuga da taglio e sedano da taglio, tarassaco, spinacio tetragonia, atreplice, pastinaca, tarassaco, ravanello.
Trapianti in orto a Maggio
Con luna crescente trapiantare: le piantine in serra di anguria, cetriolo, melone, zucchino, melanzana, peperone, pomodoro; sedano.
In orto all’aperto: cavolo cappuccio estivo, scarola, lattuga cappuccio estiva.
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Raccolte nell’orto a Maggio
Bietola da costa, carota, cavolo cappuccio.
Seconda metà del mese: cipolla bianca lattuga, pisello, prezzemolo, ravanello, spinacio, rucola, agretto, erba cipollina.
Sovesci e concimazioni verdi
Seminare le piante da sovescio in luna calante: senape bianca, facelia, sorgo.
Il macerato di ortica è pronto, spargere nel terreno nella razione di 1-2 parti diluite con acqua su totale 10 parti.
Lavori nel giardino dei fiori a Maggio
Si è ancora in tempo per la semina di fiori annuali a crescita rapida fra cui, a titolo di esempio fra la larga scelta possibile, il tagete, il tropeolo, la nigella, la calendola e infine il papavero.
È pure il momento del trapianto di quanto avrete fatto crescere nei mesi scorsi in ambiente protetto.
È tempo anche per il trapianto dell’olivo, una pianta tradizionale nel centro sud Italia e di grande significato simbolico nella nostra area mediterranea, che non dovrebbe mai mancare in un giardino assieme all’alloro, anch’esso un arbusto ricco di proprietà curative per la circolazione sanguigna.
Calendario Lunare
Il calendario lunare che ti servirà anche come promemoria, per prendere apunti sui lavori nel tuo orto, lo trovi su Tomappo. Scarica l’ app per Android.
Lo sapevi che …
Il mese di Maggio è nominato così in onore all’antica divinità romana Maia, dea della fecondità e del risveglio primaverile della Natura. Maia era solo una parte del culto ancestrale dedicato alla Madre Terra (Bona Dea) venerata dagli antichi abitanti del Lazio. Ne facevano parte anche Flora, dea dei giardini, e Pomona, dea degli orti e dei frutteti.
Il Primo Giorno di Maggio il dio Vulcano regalava a Maia una scrofa gravida in segno riconoscenza per il dono della fecondità. Durante i giorni di festa dedicati a Flora (fine aprile) e Maia (1° maggio) si svolgevano i Ludi Floreales o Floralia, feste a base di danze, canti, spettacoli teatrali, giochi, libagioni. Questa festa era in realtà un rito propiziatorio affinché la terra desse i suoi frutti in abbondanza. La sostituzione con feste a diverso tema nel 25 aprile e 1° maggio non è una semplice coincidenza. Il 20 maggio cade quest’anno anche la festa di Pentecoste che era dedicata inizialmente al ringraziamento per l’inizio della raccolta dei cereali. In quella data infatti si dava l’avvio alla mietitura nella Palestina partendo dall’orzo, non prima però di averne offerto un covone simbolico di primizia al Tempio di Gerusalemme.