scorzonera hispanica

L’ABC dell’orto: scorzonera di Spagna

Pubblicato in l'ABC dell'orto

Scorzonera hispanica

Coltivazione

La seminiamo direttamente su un luogo permanente, quando la terra ha almeno 15°C. Germoglia a lungo e in modo non omogeneo. Per una germogliazione migliore la annaffiamo con tè all’achillea. Stiamo attenti che nel periodo di germogliazione la terra non si asciughi. Semi, vecchi più di un anno, germogliano male, perciò acquistiamo sempre semi freschi.

Distanze

Tra le file almeno 40 cm, tra le piante in fila 5 cm.

Posizione

Assolata.

Quantità

Fino a 20 piante a persona.

Data della semina

Maggio. Germoglia fino a tre settimane.

Concimazione

La concimiamo con composta di casa.

Annaffiamento

Non necessario, tranne che durante la germogliazione, è più importante che dalla terra decorra facilmente l’acqua.

Vicini buoni

fagioli, cavolo rapa, lattuga, porro, angurie

Vicini cattivi

/

Malattie e animali nocivi

Non è esigente, scacciamo l’erisifacea sciacquando la pianta con lievi spruzzi d’acqua e con preparati di coda di cavallo. Dove ci sono problemi con arvicole, è difficile coltivarla.

Raccolta

La sradichiamo attentamente con forche poiché si spezza facilmente. In frigo va conservata fino ad una settimana, in contenitore o avvolta da una busta di plastica. Se d’autunno la copriamo con paglia, possiamo sradicarla anche d’inverno. Può svernare, l’anno successivo forma fiori che vanno raccolti man mano perché non indeboliscano la radice.

Alimentazione

Consumiamo foglie novelle e radici sbucciate lunghe e fragili, aggiunte in insalate. È facilmente digeribile. Contiene inulina e altri glucosidi, perciò diminuisce lo zucchero nel sangue.

Importante

È un parente della lattuga, il che va tenuto in considerazione nell’avvicendamento.

Particolarità

Riesce anche se la terra è basica, non è difficile coltivarlo. I suoi parenti hanno radici di colori diversi, dal bianco a diverse tonalità di marrone.