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L’ABC dell’orto: cavolo

Pubblicato in l'ABC dell'orto

Brassica oleracea

Coltivazione

Coltiviamo dalle piantine che non necessitano di temperature alte – per un po’ di tempo possono resistere anche sotto i 0°C. I virgulti sono sensibili alle malerbe. La picchettatura non è necessaria. D’estate a causa della siccità utilizziamo i virgulti con pane di terra della radice.

Distanze

Piante piccole tra le file almeno 30 cm, tra le piante in fila almeno 30 cm. Per il cavolo tardo aumentiamo le distanze di 20 cm, per teste grandi di 40 cm.

Posizione

Assolata a mezzombra.

Quantità

Da 5 a 10 piante a persona.

Data della semina

Per i virgulti da febbraio in poi. Il periodo di preparazione dei virgulti dipende dalla varietà – per coltivare i virgulti abbiamo bisogno dai 30 ai 40 giorni, il cavolo invece può stare sull’orto fino alla fine di novembre. Il cavolo precoce può quindi essere trapiantato ancora a settembre, per l’acidificazione invece fino agli inizi di luglio. Germoglia 10 giorni.

Concimazione

Concimiamo con stallatico o composta di casa. Coltiviamo sulla prima parcella. I concimi minerali devono contenere più potassio e meno azoto e fosforo. Varietà di 90 e più giorni possono essere concimate ulteriormente con azoto. Fa bene anche l’intruglio di ortiche. Se l’interno delle teste marcisce, potrebbe mancare il boro.

Annaffiamento

Soprattutto nel periodo di formazione delle teste annaffiamo regolarmente – due volte alla settimana fino a 30 cm di profondità. Se troppe piante maturano contemporaneamente, fermiamo il flusso d’acqua tagliando con la zappa una parte dell’apparato radicale oppure girando delicatamente le teste fino a un quarto di giro.

Vicini buoni

Sedano, calendola, tagete, salvia, timo, cumino, menta, aneto, camomilla, bietola, fave, erba cipollina, porro, indivia, cetrioli, melanzana, mais dolce. Quando il cavolo non necessita di molto spazio, piantiamo in mezzo piselli bassi, fagioli bassi, lo spinacio o la lattuga bionda a foglia riccia. In mezzo al cavolo piantiamo il sedano. Le erbe aromatiche scacciano gli animali nocivi.

Vicini cattivi

cipolla, pomodoro

Malattie e animali nocivi

Il marciume nero delle crucifere, ernia delle crucifere, bruchi di farfalle e tarme, larve della mosca delle crucifere, cecidomia del cavolo. Contro le malattie fa bene un terreno dal quale decorre l’acqua, una concimazione moderata, la zappatura e l’annaffiamento con l’intruglio di alghe. Per quattro anni non piantiamo crucifere sullo stesso luogo. Contro gli animali nocivi è bene coprire con il velo, mešani colture miste con sedano, lattuga o spinacio, mettere i resti di pomodori in mezzo alle piante.

Raccolta

Poiché è resistente al freddo, lo tagliamo il più lungo possibile per un utilizzo secondo i bisogni. Lo conserviamo in cassette in un ambiente freddo e umido, resiste anche per più mesi. Per l’acidificazione è necessario scegliere la varietà adeguata, non dobbiamo utilizzare pesticidi ed esagerare con l’azoto.

Alimentazione

È utile la parte fogliare, consumata fresca o in una vasta gamma di piatti cotti e arrosto. Soprattutto nell’alimentazione invernale è una fonte importante di vitamine ad altre sostanze utili.

Importante

Le varietà precoci maturano in 50 giorni, quelle più tarde in 180 giorni (adatte solo a un clima caldo). Per l’acidificazione sono adatte le varietà che necessitano di almeno 90 giorni. Poiché possiamo coltivarlo per tutta l’estate, piantiamo solo alcune piantine contemporaneamente.

Particolarità

Conosciamo il cavolo rosso e bianco, un tempo lo si divideva in cavolo precoce e tardo. Per il nostro clima sono più adatte le specie autoctone rispetto agli ibridi. Per l’acidificazione sono adatte le varietà seguenti: cavolo di Ljubljana, Kranj e Varasdino.