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L’ABC dell’orto: peperoncini

Pubblicato in l'ABC dell'orto

Capsicum annuum

Coltivazione

Come gli altri peperoni. Li coltiviamo dalle piantine. Prima di trapiantarli all’aperto li rafforziamo bene – man mano li sottoponiamo a temperature basse.

Distanze

Tra le file almeno 50 cm, tra le piante in fila almeno 40 cm.

Posizione

Assolata.

Quantità

Fino a 3 piante a persona.

Data della semina

Per i virgulti inizio febbraio-metà marzo. Il seme germoglia da 15 a 20 giorni.

Concimazione

Con stallatico ben riposato o la composta. Saltuariamente annaffiamo con intruglio di alghe. Quando l’estate è calda e asciutta utilizziamo il concime fogliare con calcio.

Annaffiamento

Necessita di molta acqua. Annaffiamo ogni tre giorni fino a 30 cm di profondità. Utilizziamo pacciame organico.

Vicini buoni

erba cipollina, cavolo rapa, valerianella, ravanello, mais dolce, lattuga, asparago, sedano, calendola, basilico, rabarbaro

Vicini cattivi

fave, fagioli, piselli, tutti i parenti (soprattutto la patata e il pomodoro)

Malattie e animali nocivi

Tisanotteri e necrosi batterica. I tisanotteri provocano croste sui frutti, i batteri invece macchie più scure, rotonde sulle foglie.

Raccolta

I frutti vanno tagliati man mano. Conserviamo in frigo fino a due settimane. Possiamo conservarli o congelarli.

Alimentazione

Il frutto va consumato fresco, essiccato o conservato. Contiene molti antiossidanti, vitamine e minerali e ha una funzione antisettica. Li conserviamo con i semi.

Importante

Ama il caldo. È importante picchettare in tempo le piantine (quando i cotiledoni sono in posizione orizzontale), perché la pianta sviluppi un apparato radicale migliore.

Particolarità

I frutti sono di colori diversi, quando sono maturi diventano rossi o arancioni.