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L’ABC dell’orto: rafano

Pubblicato in l'ABC dell'orto

Raphanus sativus

Coltivazione

Seminiamo direttamente su un luogo permanente, la semina deve essere all’ombra. Non è esigente.

Distanze

Tra le file almeno 30 cm, diradiamo le piante in fila a 15 cm.

Posizione

Mezzombra.

Quantità

Fino a 10 piante a persona.

Data della semina

Febbraio-aprile, poi luglio-metà agosto. Il seme germoglia da 7 a 10 giorni.

Concimazione

Non concimiamo, piantiamo solo dove la pianta precedente è stata concimata.

Annaffiamento

Nei periodi di siccità irrighiamo una volta alla settimana fino a 20 cm di profondità.

Vicini buoni

zucchine, meloni, pomodoro, barbabietola, spinacio, bietola, prezzemolo, fagioli, piselli, crescione, tagete

Vicini cattivi

crucifere, cetrioli, cipolla

Malattie e animali nocivi

Soprattutto le altiche, quando le piante sono piccole. Li scaccia il pomodoro, perciò possiamo piantarlo in mezzo al pomodoro o utilizziamo il pacciame di pomodoro. Contro la mosca del cavolo lo piantiamo in mezzo al pomodoro o ai fagioli alti oppure annaffiamo le piante con acqua nella quale abbiamo messo a mollo il tabacco. Il succo d’aglio rafforza le piante.

Raccolta

Dalla semina alla raccolta passano 90-100 giorni. Sradichiamo man mano, ma non troppo tardi perché non lignifichi. Conserviamo in sabbia umida, può resistere fino all’estate.

Alimentazione

Utilizziamo le foglie (succo) e la radice. Contiene molti antiossidanti, ma anche numerose vitamine e minerali.

Importante

Se lo seminiamo all’inizio della primavera, lo copriamo con il velo perché non fiorisca.

Particolarità

Conosciamo molte varietà che si distinguono per il colore, le dimensioni e la forma.