Brassica oleracea
Coltivazione
Lo coltiviamo dalle piantine, così come il cavolo.
Distanze
Tra le file almeno 50 cm, tra le piante in fila 50 cm o meno per teste più piccole.
Posizione
Assolata do mezzombra.
Quantità
Circa 5 piante a persona.
Data della semina
Marzo-metà giugno. Germoglia 10 giorni.
Concimazione
Concimiamo con stallatico o composta di casa. Coltiviamo sulla prima parcella. Se concimiamo con azoto, terminiamo a fine agosto o quando le teste cominciamo a concludersi. A settembre è utile la concimazione fogliare con potassio e calcio.
Annaffiamento
Non necessita di annaffiamento, tranne che nel trapianto durante i periodi di siccità.
Vicini buoni
fagioli, piselli, bietola, fave, patata, lattuga, sedano, spinacio
Vicini cattivi
cipolla, pomodoro
Malattie e animali nocivi
Non è una pianta sensibile. Lo attacca solo il marciume nero delle crucifere. In tal caso non lo stocchiamo. È utile dissodare regolarmente il terreno, prevenire l’accumulazione d’acqua, annaffiare con intruglio di alghe e seminare crucifere sullo stesso luogo non prima di quattro anni.
Raccolta
Lo tagliamo man mano secondo i bisogni. È più buono se prova il primo freddo invernale. Lo stocchiamo sul giardino il più possibile, se l’inverno è mite anche fino a gennaio. Possiamo piantarlo nella sabbia in cantine umide oppure avvolgere le teste in asciugamani di carta umidi e porlo in cassette in cantina, perché resista fino alla primavera.
Alimentazione
Consumiamo le foglie che grazie al contenuto di vitamine e minerali sono una parte importante del menu invernale.
Importante
Le varietà più precoci maturano in 60 giorni, massimo in 180 giorni. Grazie alla sua resistenza contro il freddo lo coltiviamo per l’utilizzo in tardo autunno e inverno.
Particolarità
Per la sua forma e la modalità di coltivazione assomiglia al cavolo. Per le su foglie arricciate sopporta meglio le temperature basse, anche se le foglie esterne anneriscono.