L’orto può essere attraente per i bambini di tutte le età. Ovviamente gruppi di età diversi avranno aspettative diverse e impareranno cose diverse. Comunque, tenete sempre presente, che l’orticoltura dovrebbe essere divertente anche per bambini. Con loro potete misurarvi, competere in diverse cose: chi avrà il girasole più alto, far crescere una zucca gigante e piantare un’aiuola variopinta per ravvivare l’orto in primavera.
Dapprima il contatto con la terra, poi varie mansioni
Nei primi anni d’infanzia, i bambini si dedicano con un incredibile entusiasmo a tutto ciò che è nuovo. La loro curiosità li spinge all’esplorazione, che può essere indirizzata all’apprendimento delle bellezze della natura. Ciò nonostante, questo dovrebbe avvenire in un ambiente assolutamente piacevole e soprattutto attraverso il gioco. I bambini piccoli sono felici quando possono avere il contatto con la terra, quando sono liberi di correre per l’orto, raccogliere ortaggi deliziosi o fiori per abbellire la casa.
Potete affidare la maggior parte dei lavori nell’orto già a bambini di cinque o sei anni. Ovviamente tutto deve procedere sotto la vostra supervisione, in modo che le piante, per esempio, non siano piantate troppo in profondità, oppure troppo vicine tra loro, o che non invadino i pochi metri quadrati di terreno a disposizione.
Con calma …
In ogni caso, voi genitori dovete essere pronti in anticipo riguardo la possibilità che qualche pianta verrà calpestata, che invece delle erbacce i bambini raccoglieranno la piantina, stenderanno in modo sbagliato il terreno intorno alle radici … Non arrabbiatevi, ma spiegate loro con calma come potrebbero eseguire il compito in un modo migliore.
L’esperienza che date loro lavorando insieme nell’orto vale molto di più di qualche piantina rovinata.
Sebbene il successo dell’orticoltura per principianti all’inizio si baserà soprattutto sul lavoro di voi genitori, renderete possibile che i bambini abbiano il contatto con la terra sin dalla tenera età e li introdurrete alla cura delle piante. E soprattutto, l’orto offre lo spazio sia per il gioco che per l’apprendimento praticamente in tutte le stagioni.
Dai primi passi al terzo anno di età
Prima dei tre anni, i bambini non possono ancora aiutare molto nell’orto. L’irrigazione è un ottimo passatempo per loro, attraverso il quale apprendono i bisogni fondamentali delle piante. Un piccolo annaffiatoio da giardino è un giocattolo indispensabile che nel corso degli anni cambierà solo dimensioni e diventerà uno degli attrezzi base per i futuri orticoltori.
Già alla loro prima visita all’orto, i bambini vogliono assaggiare, sentire e annusare le piante.
Una gioia per i loro occhi sono, ad esempio, le begonie o il rabarbaro ornamentale. Saranno impressionati dai fiori morbidi dei girasoli, e saranno interessanti anche i frutti della balsamina, poiché esplodono al contatto. Il timo, la violetta o il prugnolo emanano gradevoli odori, mentre alcune piante producono persino dei suoni. Ad esempio, il bambù può essere usato come siepe musicale e i frutti maturi del leccio si trasformano in sonagli naturali.
I più piccoli amano osservare tutti gli animali: farfalle, lumache, api, coccinelle, lombrichi e formiche. Anche voi stessi potete suscitare il loro l’interesse per l’orto. Per esempio, offrendo cibo, acqua e riparo agli uccelli che così volentieri visiteranno l’orto e rallegreranno anche i bambini con il loro canto. Inoltre, nei ceppi da ardere potete fare dei buchi per il riparo degli insetti durante il freddo inverno.
I bambini di tre o quattro anni amano esplorare
Intorno all’età di 3 e 4 anni, i bambini devono essere soprattutto lasciati a esplorare. Potete aiutarli a cacciare le rane o mostrare loro come eliminare le erbacce.
Impareranno molto osservandovi durante i lavori nell’orto, nonché ascoltando vostri consigli e spiegazioni. A questa età, i bambini di frequente chiedono “perché” e “come”. Perché è necessario scavare il terreno? In che modo le piante “bevono” l’acqua? Come le foglie verdi degli spinaci si trasformano in salsa che mangiamo? Potete anche spiegare loro, ad esempio, il ciclo di vita dei semi.
Nessun problema, se non conoscete le risposte a tutte le domande, in quanto potete aiutarvi con i libri e il web. Tra l’altro anche il sito Tomappo offre tantissime informazioni e conoscenza.
I bambini possono confrontare i colori che offre l’orto e conoscere nuove sfumature. Possono osservare differenze e somiglianze tra singole forme, modelli, struttura. Imparano nuove parole o nomi. A loro piace classificare, contare e misurare, e prestano anche attenzione a vari fenomeni e processi.
In un tale ambiente, quindi, imparano in modo piacevole, costantemente e senza rendersi conto.
Per i “bambini in età prescolare” ci vuole un orto semplice
Nella fase prescolare, i bambini possono prendere parte alla maggior parte delle attività di orticoltura: piantagione, allentamento del terreno con una zappa, miscelazione del fertilizzante, semina e protezione dai parassiti. Tuttavia, non esagerare con le dimensioni del loro orto per non imporre ai bambini troppe responsabilità e quindi privarli della gioia.
Circa 4 metri quadrati sono del tutto sufficienti per la coltivazione.
Il loro angolo dell’orto dovrebbe essere il più semplice possibile, seminato con poche erbe aromatiche e tipi di ortaggi facili da coltivare. In questo modo la semina riesce quasi sempre e le piante come zucchine o la lattuga fanno velocemente capolino dal terreno.
I bambini dell’età tra i 5 e i 6 anni infatti non hanno ancora molta pazienza, ma la consapevolezza che i fiori non sbocciano immediatamente e le verdure non crescono in un istante può essere un ottimo punto di partenza per molte conversazioni, come ad esempio perché le piante in inverno riposano.
Compilate per loro una tabella di lavori nell’orto. In questo modo sapranno quando innaffiare, quando rimuovere le erbacce e cos’altro possono piantare. Per coloro che non sanno ancora leggere, potete usare gli adesivi. Incoraggiate i bambini a tenere un diario in cui, ad esempio, registrano o addirittura documentano fotograficamente i cambiamenti nell’orto, descrivono gli animali che hanno visitato le aiuole o vi attaccano le foglie delle piante.
Di che cosa sono già capaci gli scolari?
Naturalmente, l’aiuola deve essere adattata all’età del bambino, alle dimensioni e alle capacità del piccolo proprietario. Gli alunni sono pronti per le sfide di un orto più grande già nelle prime classi e possono anche iniziare a coltivare piante che richiedono maggiore attenzione. Tuttavia, il solo fatto di lavorare nell’orto per loro è ancora più importante del risultato finale.
Comunque, potete aspettarvi che i bambini di otto, nove o dieci anni non solo facciano qualcosa, ma la facciano in modo giusto. Oramai sanno come pianificare un orto in modo indipendente, prendono in considerazione le dimensioni delle singole piante e per loro è chiaro di quanto spazio hanno bisogno, ad esempio, i pomodori per una buona crescita. Aumenta anche la capacità di utilizzare gli attrezzi.
Durante il periodo in cui i bambini entrano nell’età dell’adolescenza, l’orticoltura dovrebbe essere presentata loro principalmente come un’attività “davvero cool”. Un’opzione è incoraggiarli a vendere i loro prodotti in occasione di eventi locali e quindi guadagnare qualcosa.
Molte opportunità per l’apprendimento esperienziale
Gli orti offrono ai bambini di tutte le età molte opportunità per l’apprendimento esperienziale nella natura. Osservando la crescita delle colture, acquisiscono non solo una grande conoscenza delle piante, ma anche del tempo e del clima, dell’importanza dell’acqua, del ruolo degli animali nell’orto dei cicli di vita. Imparano la responsabilità e la pazienza, poiché presto si rendono conto che le piante sopravvivranno soltanto se vengono curate con sufficiente diligenza. I bambini sono attivamente coinvolti nel processo di apprendimento, durante il quale apprendono l’origine del cibo fresco e l’importanza della sua qualità, e comprendono l’importanza dell’autosostenamento.
Attraverso il conteggio, l’osservazione delle forme geometriche, il riconoscimento della simmetria, la valutazione della distanza, si esercitano in compiti matematici. I piccoli orticoltori acquisiscono anche un senso di pianificazione spaziale e imparano ad adottare prospettive diverse. Diventano più autorevoli nel campo linguistico man mano che apprendono nuovi concetti e nomi, e anche voi potete incoraggiarli a comporre storie e canzoni sul tema degli ortaggi.
L’orto per i bambini: un’esperienza preziosa per tutta la vita
L’orto è un campo di allenamento per il relax e l’attività fisica. Con i lavori si sviluppano capacità motorie sia grossolane che fini. Le ultime soprattutto quando si maneggiano semi molto fini. I bambini imparano a lavorare con gli attrezzi che per i più piccoli dovrebbero essere di plastica, mentre ai più grandi potete offrire anche gli attrezzi che usate da soli. In questo caso ovviamente dovete tenerli sottocchio. Con gli attrezzi di giuste dimensioni evitiamo infortuni e allo stesso tempo sarà più facile e divertente lavorarci.
L’orticoltura è anche un ottimo esercizio di lavoro indipendente e di squadra. Rafforza i legami familiari e altri legami interpersonali. Una volta raccolti i frutti, potete prepararli insieme, ed è particolarmente divertente sperimentare nuove ricette. A proposito, questi sono dei momenti ideali per educare i più piccoli a una dieta sana.
Soprattutto nel periodo prescolare, i bambini seguiranno fedelmente il vostro esempio, quindi avete l’opportunità di instillare in loro il giusto atteggiamento nei confronti della natura. Non c’è bisogno di spiegare a lungo perché, per esempio, è necessario un cumulo di compost, ma basterà già se vedranno come lo preparate. Proprio l’orto è un ambiente assolutamente idoneo per insegnare ai bambini col proprio esempio le basi dell’ecologia senza sforzo e spontaneamente.
L’orticoltura è quindi un’esperienza preziosa per i bambini di tutte le età, che li arricchirà in molti ambiti della vita. Senza alcun dubbio vi saranno grati anche in età adulta, se glielo permetterete.
Un altro consiglio!
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