Erbacce: come rimuoverle e come usarle

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eliminare le erbacceLe erbacce possono finire nel nostro orto in molti modi. Possiamo immetterle involontariamente con il compost o il letame, i semi possono essere portati dal vento (questa esperienza è condivisa da tutti coloro che cercano di avere un bel prato su un terreno ventoso) e le erbacce possono anche propagarsi nel nostro orto dall’ambiente circostante.

Anche se nulla di tutto ciò avviene, ci sono già migliaia di semi di erbe infestanti nella maggior parte dei terreni dell’orto. 😕

Quando prepariamo il terreno per la semina in primavera, portiamo i loro semi sulla superficie dove la luce e il calore innescano la germinazione. Ecco perché la corsa alle erbacce di quest’anno sta già iniziando. Alcuni suggerimenti per aiutarvi ad affrontarle:

8 SUGGERIMENTI SU COME ELIMINARE LE ERBACCE

  1. Utilizziamo le pacciamature. le pacciamatureOltre a ridurre l’evaporazione, queste rallentano anche la crescita delle erbe infestanti. Se sono vegetali, rilasciano anche nutrienti aggiuntivi nel terreno e avvantaggiano i microrganismi nel suolo. Un trionfo totale, quindi!
    Anche i teli pacciamanti in plastica sono utili nel controllo delle erbacce. Questi teli scuri riscaldano il terreno di 5 a 10 gradi, quindi le piante crescono più velocemente in primavera. Le piante vengono inserite attraverso il buco del telo, cosicché le erbacce rimarranno senza lo spazio per la crescita. Facciamo attenzione e conserviamo il telo con cura in autunno in modo che possiamo usarlo per alcuni anni.
  2. Eliminiamo le erbacce il prima possibile. In ogni modo prima della fioritura! Più presto inizieremo a rimuoverle, meno problemi avremo con loro. La cosa migliore è scegliere una giornata soleggiata e con la zappa eliminare le erbacce con appena sotto la superficie. Le erbacce perenni invece vanno sradicate.
  3. Non dimentichiamo le erbacce sui camminamenti. Sebbene non interferiscono con gli ortaggi, non dobbiamo permettere che si riproducano a loro volontà. Anche sul terreno dei camminamenti, possiamo usare la pacciamatura.
  4. Non vangare il terreno. Come abbiamo scritto sopra, con la vanga portiamo i semi in superficie in modo che possano iniziare a germogliare. Quindi conviene considerare di abbandonare la vangatura, poiché non è inevitabilmente necessaria. Nella coltivazione biologica è inoltre indesiderabile in quanto nociva per l’equilibrio dei microrganismi in diversi strati. Allo stesso tempo, abbandonare questo lavoro è benefico per la nostra schiena.Erbacee
  5. Utilizziamo fertilizzanti organici acquistati. Questi sono trattati termicamente e non contengono erbacce o uova di parassiti.
  6. Per la concimazione verde usiamo il grano saraceno, che sopprime anche le erbacce.
  7. Sulle aiuole che sono le più esigenti dal punto di vista delle erbacce, piantiamo piante che se la cavano meglio. Parliamo di ortaggi che crescono rapidamente e quindi tolgono luce alle erbacce. Tra questi sono patate, fagioli e pomodori. Sulle aiuole, dove abbiamo problemi con le erbacce, perciò non semineremo lattuga, carote, valerianella, cipolle o ravanelli. Le erbe infestanti causano problemi di crescita per queste piante e perciò il raccolto sarà inferiore.
  8. Se abbiamo problemi con il vilucchio bianco o la gramigna comune, piantiamo nell’orto il tagete, che indebolisce la loro crescita con secrezioni delle radici. Allo stesso tempo, il tagete con i suoi fiori colorati attirerà nell’orto gli insetti benefici, il suo profumo respingerà gli afidi e le secrezioni delle radici scoraggeranno i parassiti del suolo. E abbiamo vinto di nuovo!

CHE COSA FARE CON LE ERBACCE SRADICATE?

Una volta che abbiamo sradicato o tagliato le erbacce, pensiamo attentamente a cosa ne faremo! Comunque, anche le erbacce possono essere utili. Dopotutto, le erbacce sono per definizione soltanto delle piante che crescono laddove noi non vogliamo. Tuttavia, poiché alcune contengono molti minerali (consolida maggiore, trifoglio, portulaca, dente di leone, piantaggine …), possiamo interrarle nell’orto e quindi aggiungere fertilizzante naturale agli ortaggi. Possiamo anche lasciarle sulle aiuole come pacciamatura o disporle sul compost. La loro biomassa e i minerali non vanno buttati via! In ogni caso, questo vale soltanto se le erbacce non hanno ancora iniziato a fiorire. Le erbacce che fioriscono non sono adeguate né per l’orto né per il compost. Le erbacce con radici, tuttavia, non vanno mai disposte sul compost.

E PER FINIRE, BUON APPETITO!

La portulaca (Portulaca oleracea L.), detta anche porcellana o porcacchia
La portulaca (Portulaca oleracea L.), detta anche porcellana o porcacchia

E infine, un suggerimento gastronomico! Molte erbacce sono commestibili. In primavera potete preparare foglie del farinello comune come gli spinaci e a maggio possiamo servire l’amaranto. Il re delle erbacce è sicuramente la portulaca (lat. Portulaca oleracea). Contiene l’antiossidante glutatione, vitamine A, C, E e beta-carotene, e dei minerali come potassio, calcio, magnesio e ferro! Ed è anche versatile, in quanto possiamo consumarla cruda in un’insalata o trattarla termicamente, trasformarla in un pesto o metterla sott’aceto o sott’olio. Sentiamo tutti dispiacere adesso, di averla sradicata così furiosamente e di averla gettata sul compost? 😉

Buon appetito!

 

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