L’acqua è la componente principale delle piante, inoltre tramite l’acqua le piante ricevono tutti i nutrienti. Perciò alle piante non deve mancare, il che significa che durante la siccità le piante vanno irrigate.
Alcune regole basilari per un irrigazione efficace:
- dobbiamo provvedere a una terra leggera, perché la pioggia non scorra via dalla crosta.
- Il modo migliore di irrigazione è l’irrigazione a goccia, i tubi sono posizionati lungo le file delle piante. Più facile che portare gli annaffiatori per l’orto è annaffiare con spruzzatori, ma dobbiamo lasciarli aperti abbastanza a lungo perché le piante siano annaffiate bene.
- Se annaffiamo con il tubo, ai bordi delle aiuole piantiamo bastoni di protezione per non danneggiare il raccolto con il tubo.
- L’acqua più adatta per annaffiare è quella piovana. L’acqua dal sistema idraulico va lasciata riposare per un po’. Provvediamo che l’acqua sia tiepida e non freddissima; l’acqua deve avere una temperatura simile alle piante, altrimenti le piante provano uno shock.
- D’estate irrighiamo il mattino presto, se ciò non è possibile, la sera tardi perché la terra si raffreddi. All’inizio della primavera e alla fine d’autunno irrighiamo la mattina perche l’acqua durante la notte non geli.
- Con un’irrigazione mite incominciamo già quanto la temperatura dell’aria supera i 20°C e non pioveva (abbondantemente) da una settimana.
- Se la terra è un po’ umida, trattiene più facilmente l’acqua piovana, perciò anche prima della pioggia pronosticata annaffiamo l’orto.
- Non annaffiamo poco tutti i giorni, ma piuttosto una a due volte a settimana abbondantemente, senno le piante sviluppano radici poco profonde. Sono eccezione le semine nuove che vanno annaffiate spesso e in quantità minori, perché la terra sia umida ma non troppo bagnata.
- Quando siamo ancora nel processo di apprendimento del giardinaggio e di irrigazione, controlliamo quanta acqua penetra nel terreno e fino a che profondità.
- Alcune piante non amano essere annaffiate sulle foglie. Ciò può anche provocare malattie che per lo sviluppo necessitano di umidità sulle foglie.
- Possiamo rendere l’irrigazione più semplice con tubi bucati per l’irrigazione, le piante più grandi possono invece essere irrigate anche tramite bottiglie di plastica con una colletto stretta che vanno poste a testa in giù (senza coperchio) presso la pianta in modo che il fondo (tagliato via) esca dal terreno, e versiamo dentro l’acqua.
- La maggior parte delle piante basse può essere annaffiata da sopra (sulle foglie), ma non con acqua fredda su foglie calde. Eseguiamo questo processo già dall’inizio. In tal modo preveniamo la formazione della fumaggine.
- Perché trattenga l’acqua più a lungo, la terra deve essere coperta il più possibile: l’utilizzo di pacciami (paglia, erba tagliata secca, corteccia), la combinazione di piante che crescono più velocemente e più lentamente (ravanello/rafano tra la lattuga e il radicchio, fagiolini tra i cavoli, la lattuga piccola tra il pomodoro/la paprica), su aiuole vuote seminiamo le piante per la concimazione verde.
- Se le temperature sono molto alte, annaffiamo le piante una volta alla settimana con preparati di alghe, provvediamo all’ombra, piantiamo le piante basse nell’ombra di quelle alte.
- Perché la siccità con temperature basse non ci inganni, seguiamo le pagine web con il bilancio idrico.
- Se la terra si è asciugata troppo, annaffiamo lentamente, più volte in quantità minori con pause di mezz’ora. Controlliamo con la pala che il terreno sia abbastanza bagnato.