avvicendamento

Rotazione delle colture

Pubblicato in Generale, Progettazione dell'orto

Cos’è la rotazione delle colture?

La rotazione delle colture (anche rotazione colturale o avvicendamento) è un metodo in cui gli ortaggi diversi vengono alternati nelle aiuole in una determinata sequenza. In questo modo si evita la proliferazione di vari parassiti del suolo che attaccano tipi specifici di ortaggi.

rotazione delle colture

Quando coltiviamo una stessa pianta sullo stesso pezzo del terreno anno dopo anno, può verificarsi la tendenza alla proliferazione di parassiti e malattie. Inoltre, la rotazione delle colture preserva la fertilità e la vitalità del suolo. Con un corretto ordine di semina, possiamo persino arricchire il terreno. Le piante traggono vari nutrienti  dal terreno, come pure ne aggiungono alcuni al terreno.

Rotazione triennale

Piante come pomodori, broccoli, cavoli, mais, melanzane, barbabietole, lattuga e altri ortaggi a foglia impoveriscono molto il terreno. Verdure come aglio, cipolle, peperoni, patate, ravanelli, rape, patate dolci, ecc. richiedono meno nutrienti dal terreno. Mentre piante come fagioli, piselli e quelle usate per il sovescio, alimentano il terreno.

L’avvicendamento o la rotazione di questi tre gruppi di piante sulle aiuole è ottimale per vostro orto e per la vitalità del terreno.

La rotazione più semplice è quella di piantare nel primo anno le piante che sono molto esigenti per quanto riguarda i nutrienti. Il secondo anno piantiamo gli ortaggi meno esigenti di nutrienti. Il terzo invece nutriamo il terreno dell’aiuola. Quindi ripetiamo il ciclo. Ovviamente abbiamo bisogno di un orto abbastanza grande per realizzare simili cicli.

Se avete più di tre aiuole e coltivate diversi ortaggi, potete destinare più aiuole a diversi gruppi di piante. Oltre alla rotazione, è giusto considerare anche le giuste consociazioni tra ortaggi ossia i buoni vicini. In questo vi sarà di grande aiuto la nostra applicazione online per la pianificazione dell’orto, Tomappo Pianificatore dell’orto .

Una rotazione leggermente più complicata

In un orto biologico le piante leguminose rappresentane l’inizio della vita. Sono inclusi tutti i legumi, ma richiedono almeno tre anni di rotazione. Si ritiene generalmente che i fagioli possano essere piantati nello stesso posto per molti anni, ma questo non è vero. I legumi sciolgono bene il terreno, arricchendolo di humus e azoto. Pertanto, dopo di loro piantiamo ortaggi che richiedono terreno leggero e sono più esigenti in termini di nutrienti.

Di solito, dopo le leguminose si consiglia di piantare le crucifere. Questi sono gli ortaggi più esigenti per la produzione biologica in generale, quindi dobbiamo fornire loro abbastanza nutrienti e, soprattutto, una corretta rotazione delle colture, preferibilmente in cicli di cinque anni. La famiglia delle crocifere comprende tutti i cavoli e alcuni ortaggi da radice, come rape, la rutabaga, ravanelli, e inoltre anche rucola e rafano o cren.

La seguente famiglia botanica è meno complicata. Parliamo delle solanacee, che possono essere coltivate tranquillamente anche in uno stretto ciclo di due anni. Pomodori, peperoni e melanzane fanno parte di questa famiglia, ma non bisogna mai dimenticare che anche le patate sono parenti di queste verdure.

La prossima famiglia nell’orto sono le ombrellifere come carota, prezzemolo, sedano, coriandolo, aneto, anice, finocchio e cumino. La fioritura di questa famiglia è molto benefica nell’orto, quindi ogni carota che all’istante inizia a fiorire in qualche parte dell’orto dovrebbe essere lasciata lì in e non colta. In ogni caso, le ombrellifere richiedono cicli di rotazione di almeno tre anni.

Un anno in più richiede invece la famiglia delle chenopodiacee (verdure di foglia come spinaci) che sono molto benefiche per la nostra salute.

La famiglia successiva sono le asteracee (anche composite) che includono lattuga, indivia, cicoria e dente di leone. Per questa famiglia botanica è auspicabile una rotazione di tre anni per evitare che si presenti il marciume.

In nessun modo vanno dimenticate le zucche, che includono zucche e zucchine, cetrioli, angurie, meloni: qui di solito è sufficiente una pausa di tre anni.

La nostra carrellata delle famiglie botaniche di base dell’orto si conclude con le piante da bulbo, che includono cipolle, scalogni, aglio, porri e anche erbe aromatiche come l’erba cipollina e l’erba cipollina cinese. Questa famiglia richiede almeno tre anni di rotazione.

La rotazione delle colture con aiuole separate

Esempio di rotazione delle colture in un piccolo orto

La rotazione delle colture in un piccolo orto può essere un’impresa difficile. Supponiamo di avere una o due aiuole. In questo caso, provate semplicemente a dividerle in terzi (o persino a metà) e quindi eseguite la rotazione su questi punti specifici. I pomodori possono essere seguiti dai fagioli già l’anno seguente. In una stagione, per esempio, ai broccoli che avete piantato in primavera, possono seguire i piselli che seminiamo in autunno (nei luoghi più caldi), oppure i fagioli che semineremo in primavera seguente. Inoltre, sull’area in cui crescevano le verdure più esigenti in termini di nutrienti possiamo seminare il sovescio.

Ovviamente, alla fine della stagione, non dimenticare di nutrire il terreno del vostro orto con un vecchio compost ben drenato. Ancora meglio se lo fate non appena avete raccolto tutti gli ortaggi e il terreno si prepara per il riposo. In primavera, invece, possiamo aggiungere un nuovo strato di compost, che funge da pacciame.

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Un altro consiglio!

Un buon momento per pianificare un orto è l’autunno, quando ricordate ancora cosa avete fatto bene (o male) in questa stagione. Il nostro web pianificatore dell’orto Tomappo gratuito vi aiuta a considerare i consociazioni e Tomappo PRO include anche la rotazione delle colture basata sulli vostri orti degli anni precedenti.

Anche se pensate di non avere il pollice verde – fidatevi! Scaricate l’applicazione mobile gratuita Tomappo sul vostro cellulare e coltivate verdure fresche già quest’anno!